Bonus 75% per l'abbattimento delle barriere architettoniche 2023
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✅ BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE 2023 75% CHE COS’È
Il bonus barriere architettoniche consente in una detrazione del 75% sulle spese sostenute per lavori e spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di ostacoli fisici in edifici già esistenti che possono impediscono la libertà di movimento, specialmente alle persone affette da disabilità motoria.
Il bonus è riconosciuto per lavori effettuati da privati cittadini, enti pubblici e privati, imprese, esercenti arti e professioni,
Il bonus barriere architettoniche viene concesso anche per l’istallazione degli impianti di automazione (come ascensori o montascale) che servono ad eliminare i limiti per chi ha problemi deambulatori. Sono previsti però dei massimali di spesa a seconda del tipo di edifici interessati dall’intervento, fino a un tetto di 50.000 Euro
BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE A CHI SPETTA
Il bonus barriere architettoniche per il 2023 prevede che possano usufruire del bonus sia i privati cittadini che le imprese. La detrazione IRPEF del 75% spetta dimostrando di aver effettuato spese che siano chiaramente volte a eliminare le barriere architettoniche.
L’ Agenzia delle Entrate ha chiarito inoltre che i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono agevolabili anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65.
I soggetti agevolabili sono:
- persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- le società semplici le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali).
COME FUNZIONA IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
L’agevolazione vale esclusivamente per le spese documentate sostenute dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 per la realizzazione d’interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti . La detrazione è pari al 75% e deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
QUALI SPESE SONO AMMESSE
Per quanto riguarda gli interventi ammessi, il bonus barriere architettoniche spetta per:
- ogni tipo d’intervento edilizio finalizzato a eliminare le barriere architettoniche;
- gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
- in caso di sostituzione degli impianti le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito, nel caso di sostituzione dell’impianto.
Tra le spese ammesse al bonus barriere architettoniche di seguito alcuni esempi :
- rampe inclinate;
- ascensori;
- piattaforme elevatrici;
- interventi che consentono agli impianti di diventare pienamente accessibili;
- serramenti adeguamenti impianto elettrico (altezza maniglie o interrutori)
Non sono agevolabili le opere eseguite su immobili di nuova costruzione ancorché effettuate allo stesso scopo.
I pagamenti per ottenere il bonus 75%, devono essere tracciabili e dimostrabili.